Il design industriale è il processo di sviluppo funzionale ed estetico di un prodotto in serie.
Il lavoro progettuale si sviluppa secondo le necessità di efficienza tecnica e utilità unite alla forma originale, esteticamente bella e riconoscibile del prodotto in questione. Il lavoro del product designer, protagonista di questo processo, è quello di mettere insieme il lavoro tecnico con quello artistico. Da una parte infatti, deve soddisfare le esigenze del mercato dal punto di vista dell’innovazione e dell’ efficienza tecnologica, dall’altro deve essere in grado, attraverso la sua creatività, di rendere leggibili gli stilemi del marchio nel prodotto, rendendolo al contempo esteticamente bello.
Ad esempio, nel settore automotive, nello sviluppo di ogni componente che andrà a comporre l’automobile, intervengono due figure: il designer si occupa della progettazione degli interni dell’automobile, del layout generale, ed è colui che opera una sintesi, in base alle richieste del mercato, tra funzionalità ed estetica, immaginando idee innovative e fuori dagli schemi a livello tecnico e creativo. Lo stilista, invece, opera nella sintesi degli stilemi del marchio, in modo che, a livello visivo l’auto appaia immediatamente riconoscibile all’occhio del consumatore. Gli stilemi poi, vengono continuamente aggiornati in base all’evoluzione delle funzionalità e all’immagine dell’ azienda (1).
Prendiamo ad esempio un’ auto classica ed influente come l’Alfa Romeo Giulia:
Come si può notare dalle immagini l’ evoluzione del design è sempre una attività di compromesso tra innovazione tecnologia e stile. In questi ultimi anni l’ evoluzione del design degli interni delle auto si è concentrata sulla sostituzione degli elementi meccanici della dashboard, ma non solo.
Nell’ Alfa Romeo Giulia, compare la necessità, mostrata anche da altri competitor, di rendere gli interni dell’ auto un luogo di living che prima non esisteva. Questa transizione è stata sicuramente generata dalla dematerializzazione di leve, pulsanti e tasti che hanno determinato il passaggio radicale dall’ analogico al digitale. Questa nuova concezione dell’ auto, ha portato al suo interno i sistemi di infotainment che sono diventati il nuovo standard e cuore pulsante dell’ interno vettura (2) (3).
Questo tipo di tecnologia, aggiunge sicuramente funzionalità all’ auto, anche se va implementata con attenzione dato il rischio, scientificamente documentato (4), che le informazioni risultino eccessive con conseguente disorientamento e aumento esponenziale della distrazione in fase di guida.
Questo processo è possibile sostituendo i tasti meccanici con pulsanti touch personalizzati e attuatore aptico come feedback sui comandi. Il design deve essere rapido e intuitivo e non dare la sensazione di avere un’ auto “astronave”. Sicuramente lo stile che ha lanciato nell’ultimo decennio Tesla è suggestivo e innovativo, ma quel tipo di design fa parte esclusivamente del prodotto Tesla, corrisponde cioè al suo stilema. Le altre case automobilistiche hanno differenti identità che fluiscono nei loro prodotti che devono evolvere e non essere stravolte.
èlevit è capace di prendere parte all’incontro tra design e funzionalità mantenendo stile ed ergonomia. Infatti, i pulsanti e interruttori touch prodotti da èlevit rispondono a stringenti necessità degli interior designer di automotive da un punto di vista estetico e decorativo, preservando al contempo l’ identità della vettura.
E proprio a proposito del design futuristico che ricorda le astronavi, un buon esempio di incontro tra ideazione di un prodotto con caratteristiche tecniche molto elevate ma al contempo bello esteticamente e soprattutto, comunicativo è quello della navicella spaziale Starship progettata da SpaceX (5).
La decisione di rendere touch il pannello di comando è effettivamente quell’idea fuori dagli schemi e innovativa presa dal product designer, che “strappa” totalmente con i pulsanti meccanici del passato. Tanto da dover far reimparare nuovamente agli astronauti i movimenti automatici con cui manovrare la navicella.
èlevit, allo stesso modo si pone in maniera dirompente nel settore automotive e delle interfacce utente in generale, con l’ obiettivo di sostituire gli elementi meccanici con pulsanti touch e interruttori touch in vetro. L’ innovazione tecnologica in questo caso, sposa alla perfezione la necessità estetica, proponendo un design di alto livello che sfrutta le proprietà del vetro.
In sintesi, la rincorsa alle innovazioni tecnologiche, non deve però avere come conseguenza l’ omologazione dei marchi. Non è necessario che, con l’ avvento del infotainment, tutti i modelli di auto somiglino a una navicella spaziale in termini di tecnologia e funzionalità.
Il senso dell’ideazione progettuale di un oggetto di design è che questo si adatti e trovi un punto di incontro tra innovazione e forma.
Questo è possibile attraverso la personalizzazione dei componenti. In base al progetto fornito dai designer, èlevit è in grado di creare qualsiasi tipo di interfaccia utente touch in vetro: forma, decorazione, colorazione, funzionalità, non poniamo limite al design in tutte le sue forme.
èlevit, l’ interazione futura del vetro.