Le UI (user interface) sono interfacce visuali software che permettono a uomini e macchine di interagire e comunicare. Esse si trovano ovunque: siti web, app, macchinari. Si compongono di elementi grafici e devono corrispondere ad un preciso comportamento che l’utente si aspetta.
Un esempio?
Le app sono le UI per eccellenza. Sono gli strumenti che utilizziamo ogni giorno per compiere azioni e portare a termine compiti con il nostro smartphone e con l’avvento della digitalizzazione sono diventate talmente rilevanti da avere un’evoluzione estremamente accelerata nell’ultimo decennio.
Infatti, con l’avvento disruptive di Apple sul mercato, con il suo iconico Iphone e di conseguenza l’App Store, ha fornito ai designer una piattaforma con forte potenziale e basso costo che ha consentito di sviluppare grande creatività, conoscenza e creare nuove professioni. Così facendo l’azienda di Cupertino ha obbligato tutti i competitor ad adeguarsi alle sue molteplici innovazioni.
Un altro aspetto fondamentale del software è la UX (user experience) o esperienza utente: è l’insieme di sensazioni e ricordi che l’utente prova nel rapportarsi con un’app, un sito web, un e-commerce, oppure con uno specifico brand
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UI e UX hanno assunto un ruolo di centrale importanza nell’utilizzo della rete poiché sono il modo in cui si determina quanto tempo un utente rimarrà sulla piattaforma che sta utilizzando: più accattivante dal punto di vista del design e funzionale sarà, più tempo gli utenti saranno stimolati a rimanere.
L’HUI (hardware user interface) invece, è un campo di progettazione interdisciplinare che modella la connessione fisica tra persone e tecnologia al fine di creare nuove interfacce hardware. Gli elementi che compongono questo settore sono: tastiere, pulsanti, interruttori, manopole, cursori, touch screen, nonché genericamente qualsiasi sensore di input.
Possono essere applicate a diversi settori: nel settore automotive ad esempio, i pulsanti sul volante o sul cruscotto per facilitare l’utilizzo ai guidatori e distrarli di meno, nel settore del food per macchine da caffè, gelato e bevande per renderle facili da utilizzare e belle da vedere, nell’ambito medicale, i macchinari degli studi specialistici diventano più semplici da usare e da pulire, nella domotica gli interruttori diventano touch.
Perché l’evoluzione del settore UI non è stata accompagnata dall’evoluzione del mondo HUI?
Le ragioni di questo mancato sviluppo sono molteplici, di seguito analizziamo alcune ragioni focali. A differenza delle UI il settore delle interfacce hardware è estremamente vario con costi di sviluppo maggiori e senza piattaforme dedicate che aiutino i designer nello sviluppo.
Inoltre nella filiera industriale elettronica, durante gli ultimi 15 anni, le aziende di semiconduttori hanno sviluppato chip per la tecnologia touch sempre più sofisticati.
Purtroppo gli intermediari di questa filiera che sviluppano HUI non sono riusciti però a proiettare questa tecnologia sul mercato a causa della mancanza di alcune innovazioni industriali. In particolare la bassa affidabilità della tecnologia touch ha compromesso il design delle HUI che sono risultate non soddisfacenti per la sostituzione delle interfacce meccaniche ancora oggi in uso.
In definitiva la mancanza di una piattaforma unitaria ossia un progetto che metta insieme l’affidabilità tecnica dal punto di vista elettronico, con la lavorazione dei materiali e la progettazione industriale del prodotto dal punto di vista del design, non ha consentito alle HUI di svilupparsi al meglio.
Le diverse fasi di produzione delle HUI: progettazione, prototipazione e ideazione
In èlevit siamo convinti che il settore HUI debba innovarsi drasticamente. Infatti, i tradizionali pulsanti meccanici sono tecnologie obsolete che presentano problemi di usura e design limitato, realizzati prevalentemente con materie plastiche.
Macchine da caffè, stereo, cruscotto: ogni pulsante, manopola o interruttore può essere ripensato grazie alla tecnologia touch. Efficiente, veloce ed elegante, può trasformare ogni oggetto in chiave moderna.
Design e funzionalità. èlevit ha colmato questo vuoto permettendo l’adozione della tecnologia touch dalle aziende che potranno finalmente innovarsi, sostituendo pulsanti, interruttori e tastiere meccaniche.
La nostra start-up mette insieme il design industriale, il design dell’interazione e l’ingegneria elettronica per elevare al massimo livello gli aspetti estetici e tecnici delle interfacce fisiche. L’utilizzo della tecnologia touchscreen unita al materiale del vetro, semplice ed elegante, produce un risultato che può rivoluzionare il mercato.
èlevit è una startup innovativa, costituita con lo scopo di portare una nuova tecnologia sul mercato dell’Hardware User Interface (HUI).